“Ragionevolmente alla fine del mese penso che avremo il nuovo presidente”, lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della presentazione di un libro.
Alla domanda del moderatore su chi sarà il successore di Giorgio Napolitano, Renzi ha risposto che “se c’è una cosa che non serve è una discussione ora sul nome. Il profilo del candidato dovrà essere quello di un grande arbitro che aiuterà il Paese a crescere, custode e garante dell’unità: tante donne e uomini possono svolgere questo ruolo convergendo su un nome il più condiviso possibile”.
Renzi ha rivolto un messaggio anche ai grandi elettori, ai parlamentari e ai 58 rappresentanti delle Regioni, a “non farsi spaventare da tweet” con un indiretto riferimento alle polemiche e alle pressioni esterne che ci furono alle elezioni presidenziali dell’aprile 2013 quando i candidati dell’allora segretario del Pd Pier Luigi Bersani, prima Franco Marini poi Romano Prodi, non raggiunsero i voti necessari per l’elezione.