Dopo le dimissione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, parte la corsa alla successione al Colle. Sono già stati fatti alcuni nomi di chi potrebbe ricevere l’incarico.
Pare che in pole position ci sia l’ex segretario nazionale e fondatore del Partito Democratico Walter Veltroni mentre vengono fuori anche i nomi di Sergio Mattarella, ex Margherita, del ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni e del presidente Anci Piero Fassino.
Il Pd ha riunito la segreteria e saranno organizzati incontri con tutte le forze politiche in vista dell’elezione del successore di Napolitano. La vice-segretaria del partito, Debora Serracchiani, ha confermato che si punta al quarto scrutinio per la fumata bianca. Il premier ha chiesto a Berlusconi di serrare i ranghi. Il leader di Forza Italia infatti valuterà la rosa dei candidati con il metro dell’agibilità politica.
Tra i nomi che circolano c’è anche quello del presidente della Bce Mario Draghi, che in un’intervista alla Zeit ribadisce però di non voler succedere a Napolitano: “È un grande onore naturalmente per me essere preso in considerazione – spiega – ma non è il mio lavoro. Importante è il lavoro che sto svolgendo adesso. Ne sono contento, e continuerò a svolgerlo”.
Intanto dal Movimento cinque stelle arriva la richiesta di rinunciare alla carica di senatore a vita che spetta agli ex presidenti. Così in una nota congiunta dei capogruppo M5S di Camera e Senato, Andrea Cecconi e Alberto Airola: “Giorgio Napolitano uno dei peggiori presidenti della Repubblica, rinunci alla carica di senatore a vita”.