Alle 4.50 di domenica la Norman Atlantic ha lanciato un allarme perché nei garage era scoppiato un incendio. Attorno alle 15 di lunedì il comandante Argilio Giacomazzi ha lasciato il traghetto per ultimo dopo che gli uomini e le donne della Marina Militare, della Guardia Costiera e dell’Aeronautica avevano messo in salvo tutti i passeggeri che viaggiavano sulla nave.
Tragico il bilancio finale: dieci le vittime accertate. Il comandante della nave, Argilio Giacomazzi, e l’armatore, sono indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. I media greci hanno diffuso la notizia di probabili dispersi, circa 38, ma nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi gli uomini che hanno coordinato i soccorsi sono stati chiari: da quando Roma ha preso il comando delle operazioni tutti sono stati tratti in salvo.
Secondo quanto ha tenuto a sottolineare Felicio Angrisano, il comandante generale delle Capitanerie di Porto, alle 4.55 la Grecia ha assunto il controllo delle operazioni di soccorso; alle 9 il timone del comando è passato a Roma. Non è chiaro cosa sia successo nelle prime ore di panico sul traghetto, cosa sia successo mentre le persone tentavano di mettersi in salvo sulle scialuppe. È possibile che in quei concitati momenti qualcosa sia andato storto, ma Angrisano ha sottolineato che durante il controllo italiano solo due persone sono finite in mare e sono state recuperate vive.
Il ministro Lupi e il ministro Pinotti hanno sottolineato più volte che ancora i numeri non possono essere delineati in modo definitivo: sarebbero 427 le persone soccorse. Hanno dichiarato che hanno inviato alle autorità greche i nomi delle persone tratte in salvo, in modo da poter fare i controlli incrociati con la lista dei passeggeri. Un problema di non poco conto riguarda i clandestini: molti dei salvati infatti non erano regolarmente registrati e quindi è stato ancora più difficile fornire i numeri dell’operazione di salvataggio. Lupi ha sottolineato – sempre in conferenza stampa – che si potrà sapere qualcosa nel dettaglio solo nei prossimi giorni.
“Fare previsioni sul numero dei dispersi, l’abbiamo detto anche al ministro greco, ci sembra assolutamente prematuro. I numeri sono ballerini”, spiega il ministro Maurizio Lupi. Si stanno svolgendo adesso “tutti i riscontri” e “sarebbe sbagliato” fornire delle cifre, aggiunge.
L’operazione di salvataggio dei passeggeri della Norman Atlantic è “stata un’impresa storica”: lo ha detto il capo di Stato maggiore della Marina Militare Giuseppe De Giorgi. Più di trenta ore per quella che sarà ricordata come una delle più imponenti operazioni di salvataggio, operata nelle condizioni più critiche, soprattutto meteomarine, ma che non può scrivere ancora la parola fine.