“È la mia principessa, ed è innocente”: a parlare è Francesco Panarello, 55 anni, il padre di Veronica, lo stesso che, come scrive il Corriere della Sera, “non vuole sciogliere ancora il rebus se sia davvero il padre naturale oppure solo quello anagrafico”.
Secondo il 55enne il killer è ancora in libertà, perché “la vigilessa in servizio quella mattina a scuola ha confermato di averla vista passare con la macchina”. E come avrebbe potuto Veronica, esile com’è, a fare tre piani di scala con il cadavere del bambino in braccio, in pieno giorno, per poi portarlo nel canale e buttarcelo dentro?
“Non è stata Veronica – assicura il padre – Ci è piovuto addosso tanto fango. Hanno detto che Veronica conosceva bene il Vecchio Mulino perché da piccola andava a prendere l’acqua laggiù? Non è vero: noi bevevamo acqua minerale in bottiglia. E io non facevo il contadino nelle serre laggiù: ho sempre fatto il camionista”.
Spiega poi che dodici anni fa, quando si separò dalla moglie Carmela, Veronica soffrì molto: “Fu allora che volle andarsene via dalla famiglia, con Davide Stival. E io la lasciai andare. Le ho detto di farsi forza – conclude – e che non l’avrei mai lasciata sola”.