“La critica della politica e dei partiti, preziosa e feconda nel suo rigore, purché non priva di obiettività, senso della misura e capacità di distinguere è degenerata in anti-politica, cioè in patologia eversiva”. Lo ha detto il presidente Napolitano in un discorso all’Accademia dei Lincei.
In Italia è in atto una crisi “che ha segnato – ha continuato Napolitano – un grave decadimento della politica, contribuendo in modo decisivo a un più generale degrado dei comportamenti sociali, a una più diffusa perdita dei valori che nell’Italia repubblicana erano stati condivisi e operanti per decenni”. “È ormai urgente la necessità di reagire ad una certa anti-politica”, aggiunge Napolitano.
“Non deve mai apparire dubbia la volontà di prevenire e colpire infiltrazioni criminali e pratiche corruttive nella vita politica e amministrativa”, ha concluso Napolitano.