Un’associazione per delinquere che commercializzava mozzarella dop contraffatta, rischiosa per la salute umana, è stata scoperta dal Corpo Forestale dello Stato che, nel Casertano.
In manette Paolo e Pasquale Marrandino, fratelli titolari dell’omonima azienda di allevamenti e di produzione di mozzarella campana, e i veterinari Andrea e Carmine Russo.
Sono accusati, tra l’altro, di associazione per delinquere, commercio di sostanze pericolose per la salute pubblica e per l’alimentazione, diffusione di malattie degli animali, ricettazione, contraffazione agroalimentare.
Gli arresti sono stati eseguiti dal Nucleo Agroalimentare e dal Comando provinciale di Caserta del Corpo forestale dello Stato, in esecuzione di ordinanza cautelare emessa dal gip Enea del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a conclusione di un’indagine durata oltre due anni, eseguita dal Nucleo Agroalimentare e dal Comando territoriale sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica sammaritana.
Sono finiti agli arresti domiciliari i titolari di un allevamento e caseificio, Paolo e Pasquale Marrandino, padre e figlio, rispettivamente 54 e 29 anni, e il veterinario dell’Asl Andrea Eusso, 57 anni, e il figlio Carmine, 30 anni, dipendente dell’azienda dei Marrandino.