La “scomunica” di Beppe Grillo nei confronti di Walter Rizzetto, ‘reo’ di aver partecipato ad un talk show provoca una valanga di richieste di amicizia sulla pagina Fb del deputato M5s. Molti si congratulano con il deputato M5s non solo per essere andato in Tv, ma anche per aver sostenuto la tesi della necessità di una maggiore presenza del Movimento in televisione .
“Caro Beppe, vorrei capire chi scrive i post sul Blog e come mai non si firma, quasi mai. Dai feedback ricevuti mi pare evidente che il problema ora sia più tuo che mio…”, replica lo “scomunicato” Rizzetto dal suo blog.
“Il M5S non ritorna nei talk show”: era perentorio il titolo del post sul blog di Beppe Grillo in cui si critica il deputato 5 stelle, Walter Rizzetto, che stamattina è stato ospite al programma Omnibus su La7. “I talk show – scrive Grillo – stanno morendo di asfissia di ascolti. Accompagnano in questo, in modo naturale e parallelo, il percorso della disaffezione al voto alla politica”.
“La partecipazione di Rizzetto al talk ‘Omnibus’ intitolata ‘Il M5S ritorna in televisione’ di oggi è quindi stata a titolo del tutto personale, Rizzetto non rappresenta la posizione del M5S, né qualcuno gli ha dato questa responsabilità. Libero di dire la sua opinione e di partecipare ai talk, ma non a nome del M5S”.
Qui c’è una novità, rispetto ai toni ultimativi del passato, perché Grillo precisa che il parlamentare è “libero di dire la sua opinione e di partecipare ai talk, ma non a nome del M5S”. Posizione cauta, nessuna minaccia di espulsione: un segno forse del fatto che la diga si è aperta.
Ma dopo la ‘scomunica’ di Beppe Grillo a Walter Rizzetto, ‘colpevole’ di aver partecipato questa mattina ad una trasmissione televisiva, impazza su twitter l’hashtag #siamotuttiRizzetto. I deputati grillini, quelli spesso considerati voci critiche nel Movimento, non si nascondono dietro l’anominato e invadono i social per difendere il collega.
Forte dell’appoggio della Rete, Rizzetto ribatte punto su punto al leader del Movimento: “Se uno vale uno, non devo chiedere il permesso ai tuoi cortigiani per esprimere le opinioni e quelle dette stamattina ad ‘Omnibus’ su La7 erano in linea con M5S. Fare sana autocritica è sintomo di maturità – sottolinea – non solo politica e non sono l’unico a pensarlo. Se ritieni che ‘Rizzetto parla a nome suo e non rappresenta il Movimento’ è altrettanto evidente che io e te abbiamo un problema (#huston n.d.r)”.
E ancora, prosegue: “Ti dico una cosa: io a questa ‘maglia’ ci tengo e non ho detto nulla di sconveniente e non in linea con il M5S, anzi. Se uno vale uno, ciò lo è anche nell’esprimere le opinioni. Rinnovo: a 39 anni, in gran parte lavorati e grazie a Dio lavorati bene, non chiedo il permesso ai tuoi cortigiani – dice senza mezzi termini – per parlare del lavoro che stiamo facendo e comunicarlo a più gente possibile. Il dato elettorale dovrebbe far riflettere te, in primis”. Quindi, conclude: “#iononmollo e tu?”.