Nuova allerta meteo sul Centro-Nord. Dopo una breve tregua, una serie di veloci perturbazioni interesserà, da stasera le regioni centrali, mentre domani un nuovo passaggio temporalesco colpirà prima il nord-ovest della penisola, poi le restanti regioni del nord e quelle centrali, in particolare quelle tirreniche. Il Dipartimento della protezione civile segnala criticità rossa per alcune zone di Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare – avverte la Protezione civile – criticità idrogeologiche e idrauliche. In particolare, il nuovo avviso prevede da domani mattina, lunedì 17 novembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale dapprima su Piemonte, Liguria, Lombardia, Appennino emiliano e toscano, e dal pomeriggio anche su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio e Sardegna, in successiva estensione ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. Sempre da domattina, inoltre, sono previsti forti venti dai quadranti meridionali, con locali raffiche di burrasca, prima sulla Sardegna e poi, dal pomeriggio, su Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise e sui settori costieri del Friuli Venezia Giulia. Sulla base dei fenomeni già in atto e di quelli previsti, è stata valutata quindi per domani criticità rossa per rischio idraulico sulla pianura padana emiliana e sui settori del rovigino, nonché sui bacini veneti dell’alto Brenta- Bacchiglione-Alpone, mentre la criticità resta rossa, ma per rischio idrogeologico localizzato, sulla Liguria di Levante e sui settori nordoccidentali lombardi.
È stata poi valutata criticità arancione per rischio idraulico sulla pianura padana lombarda e per il basso Brenta-Bacchiglione mentre per rischio idrogeologico sui restanti settori della Lombardia, sul Friuli Venezia Giulia, sulla Liguria centrale e parte di ponente, su gran parte dell’Emilia-Romagna, della Toscana, su tutta l’Umbria, il Lazio e la Sardegna. Infine, è stata indicata criticità gialla sulle zone sud-orientali del Piemonte, sui restanti settori di Veneto, Liguria e Toscana, su parte dell’Emilia Romagna, delle Marche, dell’Abruzzo, del Molise e delle Basilicata, e per tutta la Campania.
Ed è proprio per la Toscana che è prevista una nuova allerta meteo a causa di piogge e temporali forti. Il momento critico andrà dalle 8 alla mezzanotte di lunedì, secondo la Protezione civile regionale, che indica tutte le province, tranne quella di Arezzo, tra le zone a rischio. Sotto osservazione soprattutto il torrente Carrione a Carrara, dopo i disastro provocati dall’alluvione del 5 novembre.
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E intanto il maltempo ha fatto altre vittime. Due persone sono morte questa notte nel crollo del muro di una villetta a Cerro di Laveno (Varese) travolta da una frana. Le vittime sono una ragazza di 16 anni e un suo parente di 70 anni, che vivevano nella casa con altre tre persone che sono riuscite a mettersi in salvo.
A Genova un uomo, Luciano Balestrero, 66 anni, commesso comunale in pensione, risulta ancora disperso dopo che la sua auto è stata travolta da un torrente a Mignanego.
La cronaca della giornata
Ore 18.55 – Due donne sono morte e un uomo, un italiano di 44 anni, è in pericolo di vita per il crollo di una palazzina travolta da una frana causata dal maltempo a Davesco-Soragno, quartiere di Lugano, nel Canton Ticino. Lo ha riferito in una nota la polizia cantonale. La tragedia è avvenuta nella notte scorsa. I corpi senza vita di una 38enne e di una 34enne sono stati estratti dalle macerie. Quattro persone sono state ricoverate in ospedale, tra le quali un italiano ora giudicato dai medici in pericolo di vita.
domani sarò nelle zone alluvionate con Gabrielli per scelte d’emergenza insieme a sindaci e istituzioni di Genova, Alessandria e Milano.
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) 16 Novembre 2014
Ore 18.40 – A causa del maltempo a Genova risultano isolate 180 famiglie che vivono in località sparse a Brigna, nell’entroterra di Voltri. Una frana ostruisce l’unica strada di accesso. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. Dall’alluvione del 9 ottobre ad oggi sono, invece, 99 le famiglie sfollate.
Ore 17.30 – “Credo che siamo arrivati ad almeno un miliardo di euro di danni”. Lo ha detto il presidente della Liguria Claudio Burlando in visita ai comuni del genovese devastati dall’alluvione di ieri. “Mettendo insieme le tre devastazioni dell’ultimo mese i danni a negozianti, aziende e alle opere pubbliche sono arrivati almeno a un miliardo”.
E sui social fa paura la foto che ritrae le fondamenta erose di un pilone dell’autostrada A26 all’altezza del viadotto del Turchino, valico posto tra il comune di Masone e quello di Mele, tra Liguria e Piemonte. Se dovesse cedere i danni a persone e cose potrebbero essere altissimi.
#A26, #passodelturchino vicino a #Mele “Si sta, come auto su un viadotto con un pilone su una frana” #maltempo pic.twitter.com/5USUdzwbE9
— Gian Luca Rocco (@gianrocco) 16 Novembre 2014
Ore 13.29 – Circa 70 feretri sono dispersi dopo il crollo di un muraglione del cimitero della Biacca a Bolzaneto, nel ponente di Genova. Bare di zinco sono state individuate nel Polcevera esondato sabato. Il muro è crollato per circa 50 metri, tra le macerie spunta una cassetta ossario con un teschio. Il cimitero è chiuso e presidiato dai carabinieri.
Ore 13.00 – In tilt i collegamenti autostradali e ferroviari tra Genova e la Francia a causa del maltempo. Per un traliccio pericolante è chiusa l’A10 Genova-Ventimiglia nel tratto compreso tra Albenga e Borghetto Santo Spirito (Savona). Anche la ferrovia è bloccata per allagamenti lungo la Ventimiglia-Genova tra Andora e Albenga.
Ore 12.20 – Lago Maggiore sopra la piena di giovedì dopo le piogge delle scorse ore. L’acqua,nel Verbano, ha superato di due centimetri la quota raggiunta nei giorni scorsi, quando è uscito dagli argini, e ha toccato i 196,55 metri. Una nuova piena, addirittura superiore al picco attuale, è prevista per le prime ore di martedì mattina.
Ore 11.51 – Italia-Croazia si giocherà normalmente. Il sopralluogo effettuato stamani sul terreno di San Siro ha confermato le previsioni dei responsabili dello stadio: il terreno ha perfettamente drenato la forte pioggia di ieri. L’ipotesi di rinvio avanzata dal ct croato Kovac, non ha dunque al momento motivo di esistere.
Ore 10.40 – Estese anche al mare le ricerche di Luciano Ballestrero, di 67 anni, disperso da ieri da Mignanego a causa del maltempo. L’uomo era uscito da casa per andare a mettere in sicurezza l’auto ma la piena di un torrente lo ha travolto. Su tutta la Liguria il meteo ha dato una tregua durante la notte con piovaschi che non hanno creato criticità. Le istituzioni confermano la fine dell’allerta. Resta chiusa la A10 tra Voltri e Pegli verso Genova a causa di una frana.
Ore 10.20 – Ha smesso di piovere sull’Alessandrino alluvionato e sulle altre province del Piemonte. Protezione civile e forze dell’ordine lavorano per liberare le strade da frane e allagamenti. In calo il livello dei fiumi, è stato riaperto il ponte sul Bormida alle porte di Alessandria. Sorvegliati speciali nel Verbano i laghi Maggiore e d’Orta, in crescita. Nella notte evacuato l’ospedale di Omegna.
Ore 09.38 – Ritorna lentamente alla normalità la situazione a Milano dove ha smesso di piovere da ieri sera. Nella notte è rientrata l’esondazione del Seveso e le squadre di Vigili del Fuoco, Polizia locale e Protezione civile hanno lavorato senza sosta per riaprire le circa 30 vie della città chiuse per la pioggia.
Ore 8.52 – Sta tornando alla normalità anche la circolazione delle linee delle metropolitana a Milano anche se ci sono ancora delle interruzioni dovute agli allagamenti.
Ore 8.31 – A Venezia l’acqua alta ha raggiunto i 110 centimetri d’altezza verso le 6 del mattino. Mentre su Venezia c’è un timido sole dopo una notte di pioggia, le previsioni per l’acqua alta di domani danno il fenomeno in progressivo calo.
Ore 8.30 – Sono vane le ricerche del disperso, a causa del maltempo, a Serra Riccò, comune nell’entroterra di Genova. Ieri Luciano Ballestrero, 67 anni, era uscito da casa per andare a mettere in sicurezza la propria auto parcheggiata vicino al greto di un torrente.
Ore 7.30 – Dopo aver flagellato il Nord Italia, il maltempo fa due vittime nella notte. Un nonno, Giorgio Levati e la nipote Adriana di 16 anni sono stati travolti dal fango mentre si trovavano nelle loro villa a Cerro di Laveno, in provincia di Varese.