Tredici persone sono state arrestate dalla Polizia di Grosseto perché considerate parte di una rete di spaccio di cocaina, marijuana ed eroina in contatto con l’organizzazione mafiosa della “Stidda” della provincia di Ragusa.
Le persone finite in manette sono di origine rumena, macedone, albanese e tunisina. Sette persone sono finite in carcere, per cinque è stato disposto l’obbligo di dimora e per un’altra persona è stato predisposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dalle indagini condotte dagli uomini della Squadra mobile in collaborazione con quelli di Roma, Arezzo, Siracusa e Firenze è emerso che i canali di approvvigionamento della droga erano in Sicilia e nelle province di Roma e Arezzo. Dell’organizzazione facevano parte anche un minorenne, non imputabile perché non ha ancora 14 anni, e un uomo di origine albanese affiliato a un clan mafioso della “Stidda” della provincia di Ragusa.