Buone notizie per l’economia italiana. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat nel 2015 la variazione del Pil tornerà debolmente positiva (+0,5%), “chiudendo la lunga recessione del triennio precedente”. L’Istituto di statistica rileva però che sarà un’uscita “graduale”.
Per il 2014 l’Istat prevede un calo del pil dello 0,3% nel 2014, in linea con le stime del Governo, contenute nel Def.
I provvedimenti adottati con la Manovra, secondo l’Istat, avranno un “impatto netto marginalmente positivo nel 2014 ed un effetto cumulativo netto nullo nel biennio successivo” per il bilanciamento tra la spinta del bonus degli 80 euro e gli effetti negativi derivanti dalla clausola di salvaguardia, con l’eventuale aumento dell’Iva.
E dopo tre anni di riduzione, nel 2014, la spesa delle famiglie segnerà un aumento dello 0,3%, in parte grazie all’effetto di una riduzione della propensione al risparmio. Nel complesso, la spesa privata per consumi “sarà sostenuta dall’aumento modesto del reddito disponibile lordo, che beneficerà delle misure di politica di bilancio a sostegno dei redditi più bassi da lavoro dipendente e del lento miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro”.
