Previsto per il prossimo 3 novembre lo sciopero generale degli infermieri pubblici, proclamato dal sindacato professioni infermieristiche Nursind per protestare contro il blocco del turn over e quello contrattuale.
“Si fermeranno le attività ospedaliere ambulatoriali, dalla radiologia agli esami di endoscopia – ha spiegato Andrea Bottega, segretario nazionale Nursind – ed a rischio è pure l’attività delle sale operatorie per quanto riguarda gli interventi chirurgici programmati”: previsti dunque numerosi disagi, ma saranno comunque garantiti gli interventi d’urgenza.
“Il governo ha chiesto alle Regioni un taglio di risorse agli sprechi che innegabilmente esistono – ha spiegato Bottega – ma tagliare sugli sprechi vuol dire riorganizzare il sistema dei servizi, cosa che non si può fare senza usare il lavoro professionale per cambiare le cose. Anche questa legge di stabilità – prosegue – ribadisce le politiche contro il lavoro pubblico, il che vuol dire che i nuovi tagli andranno a penalizzare inevitabilmente i sistemi di garanzia dei Livelli essenziali di assistenza”.