Ebola, muore a Mali una bimba di due anni | In quarantena “precauzionale” i due italiani

di Redazione

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Ebola, muore a Mali una bimba di due anni | In quarantena “precauzionale” i due italiani

| sabato 25 Ottobre 2014 - 10:53

È morta in Mali la prima vittima di Ebola, una bambina di due anni che, durante la malattia, è stata a contatto stretto con almeno 40 persone ed ha viaggiato in autobus per più di mille chilometri. Lo riferiscono autorità locali dell’Organizzazione mondiale della sanità, riprese dalla BBC online.

 

La bambina, originaria della Guinea, ha viaggiato in autobus per più di mille chilometri prima di raggiungere l’ospedale di Kayes, nella parte occidentale del Mali, dove i medici hanno cercato invano di salvarla. Nella sua lunga traversata ha fatto tappa anche a Bamako. Oltre 50 persone sono state poste in quarantena.

In Italia invece il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta sui due presunti casi in Lombardia: “Sono un medico ed un infermiera che provengono dalla Sierra Leone, e sono in quarantena a casa”, spiega il ministro dicendo che sono stati posti in isolamento precauzionale.  “È uno di quei casi – ha indicato a margine del convegno dei giovani industriali – in cui non hanno avuto contatti diretti con persone affette dal virus ma per precauzione sono nei ventuno giorni asintomatici a casa e sono in prossimità del Sacco di Milano, e quindi se dovessero sviluppare i sintomi verrebbero subito ricoverati in alto isolamento”.

Gli Stati di New York e New Jersey hanno imposto misure di prevenzione più rigide di quelle federali per contrastare l’Ebola. Tutti gli operatori sanitari in arrivo nei due Stati dai Paesi dell’Africa occidentale in cui è in corso l’epidemia saranno messi automaticamente in quarantena, hanno annunciato in conferenza congiunta i due governatori, il democratico Andrew Cuomo e il repubblicano Chris Christie.

“I pazienti possono sconfiggere il virus” dell’ebola. “E anche noi possiamo farlo. Ma dobbiamo restare vigili”. Ad affermarlo è stato il presidente americano, Barack Obama, nel discorso settimanale. “Dobbiamo lavorare insieme, a livello federale, statale e locale. E dobbiamo guidare la risposta globale perchè il modo migliore per fermare il virus, di mantenere gli americani al sicuro è di contrastare l’ebola alla fonte, in Africa Occidentale”, ha aggiunto Obama.

Nel frattempo l’Oms ha diffuso l’ultimo bollettino dell’epidemia in Africa occidentale: sono stati superati i 10 mila casi. Gli accertati sono 10.141 con 4.922 morti.

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