Il marito di Elena Ceste, la donna scomparsa da Costigliole d’Asti il cui cadavere è stato ritrovato nelle campagne dell’Astigiano qualche giorno fa, è stato iscritto nel registro degli indagati. Ad annunciarlo è stata la trasmissione “Mattino 5” la cui inviata ha riferito che questa mattina i Carabinieri si sono presentati a casa di Michele Buoninconti, marito della donna scomparsa nel gennaio scorso, per consegnargli un avviso di garanzia.
La notizia sarebbe stata confermata soltanto in via ufficiosa da fonti vicine all’inchiesta che parlano di un “atto dovuto”. Di più potrà essere scoperto soltanto dopo l’autopsia sul corpo della donna, esame che verrà effettuato domani ad Alba (Cuneo) da Francesco Romanazzi, direttore della Medicina legale, che ha ricevuto l’incarico dalla Procura di Asti.
Un dettaglio appare sospetto nella vicenda del ritrovamento del cadavere della casalinga di Costigliole: il corpo della donna è stato ritrovato proprio lì dove, la mattina di quel 24 gennaio, giorno in cui si persero le tracce di Elena, il marito era andato a cercarla. Lo aveva ammesso proprio lui e lo ha ribadito ieri dopo aver saputo, grazie a un esame del Dna che il cadavere ritrovato era quello della moglie.
Un’altra ipotesi seguita dagli inquirenti è quella che la donna potesse avere un amante. In particolare, si sta indagando su una foto in cui Elena ceste è ritratta abbracciata a un uomo che non è il marito.