Roma umiliata, il Bayern conquista l’Olimpico: 1-7. Ma il pubblico applaude: “Vinceremo il tricolor”

di Redazione

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Roma umiliata, il Bayern conquista l’Olimpico: 1-7. Ma il pubblico applaude: “Vinceremo il tricolor”

| martedì 21 Ottobre 2014 - 22:44

Un’altra notte da incubo per la Roma formato Champions. All’Olimpico giallorossi asfaltati dai fenomeni del Bayern Monaco per 1-7. Rialzarsi sarà dura, Garcia dovrà fare in modo di scongiurare il contraccolpo psicologico in campionato. Il fantasma del 7-1 rimediato contro il Manchester United nel 2006 non è mai stato cancellato. Ma l’applauso che la squadra e il pubblico si sono scambiati a fine partita è comunque un segnale incoraggiante che sta a significare che il rapporto di fiducia non è incrinato. Anzi, una parte del pubblico ha cantato “Vinceremo il tricolore”. Segnali di ottimismo che fanno ben sperare anche perchè – visto il pari del Manchester City a Mosca – la caduta è meno rovinosa di qusnto si potrebbe pensare.

Roma e Bayern “ruggiscono” sin da subito imprimendo alla gara ritmi impressionanti. Muller rimedia una ferita alla gamba dopo meno di un minuto di gioco, segnale evidente del grande agonismo messo in campo. I bavaresi pressano altissimo, spesso costringendo De Sanctis a sbarazzarsi del pallone con troppa fretta. Al nono minuto il solito Robben, con il solito movimento, apre le marcature: partenza dalla corsia di destra, convergenza verso il centro e perfetto sinistro a giro che gela l’Olimpico.

Giallorossi storditi, il Bayern è troppo esperto per non approfittarne. Trascorrono 14′ dal primo gol ed il Bayern si porta meritatamente sul 2-0 con Gotze: triangolazione perfetta con Lewandowsky e conclusione da biliardo che buca De Sanctis. È l’inizio del crollo romanista. Al 25′, infatti, Lewandowsky approfitta di una dormita di Yanga-Mbiwa e firma il 3-0 con un colpo di testa. La Roma non c’è più, trema, gettando le basi per l’ennesima figuraccia in campo internazionale.

Bastano pochi passaggi ed un elementare gioco senza palla per mandare in tilt i padroni di casa. Robben firma quindi il poker, con un sinistro centrale che il portiere giallorosso non riesce a trattenere. Il Bayern giocherella, in qualche modo infierisce. L’arbitro ci mette anche del suo, assegnando ai tedeschi un rigore molto dubbio per un mani di Manolas sul cross di Alaba. Dal dischetto Muller non fallisce: “manita” bavarese e Olimpico in lacrime.

Al rientro dagli spogliatoi non c’è capitan Totti, al suo posto Garcia lancia in campo Florenzi. La Roma, per forza di cose, si ritrova a fare la partita. Un palo clamoroso di Gervinho e l’errore sulla ribattuta di Florenzi riaccendono il match. Padroni di casa vivaci e vogliosi di ridimensionare la figuraccia, il gol dell’1-5 arriva al 65′ con un colpo di testa di Gervinho su assist di Nainggolan.

Il gol della Roma ha un effetto disastroso. Il Bayern si sveglia e ritorna a macinare gioco. Al 77′ assist sulla corsa per Ribery che supera De Sanctis con un pallonetto calibrato alla perfezione: 1-6. Gli ospiti si ingolosiscono, non vogliono fermarsi e trovano anche il settimo gol con il neo entrato Shaquiri bravo a capitalizzare un rimpallo nell’area romanista. Il triplice fischio dell’arbitro svedese è una liberazione.

 

 

 

 

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