Un pareggio che sa di sconfitta per la Juventus. Al Mapei Stadium ottima prestazione del Sassuolo che ferma i bianconeri sull’1-1. Incontro sorprendentemente duro per la capolista, Zaza e Berardi letteralmente scatenati. La Roma adesso esulta, il distacco scende ad un solo punto. Campionato riaperto.
Equilibrio e intraprendenza: queste le due parole chiave del primo tempo. I piani di Di Francesco, infortunio di Cannavaro a parte, funzionano alla perfezione. La Juve stenta ad esprimersi al meglio, il Sassuolo è bravo ad approfittarne andando in gol sugli sviluppi di un’azione molto confusa. Zaza calcia sotto porta trovando la provvidenziale opposizione di Bonucci, Longhi rimette al centro consentendo all’attaccante neroverde di Battere Buffon al secondo tentativo di sinistro.
Esclusa una buona occasione per Pereyra e per il gol annullato a Bonucci (fuorigioco), sono i padroni di casa a farsi preferire nella prima parte di gara. Allegri chiede una reazione, Pogba lo accontenta cinque minuti dopo: il francese riceve palla da Tevez sul limite sinistro dell’area avversaria, un paio di falcate verso il centro e perfetto destro a giro che batte Consigli per l’1-1.
In chiusura di tempo vero e proprio crescendo juventino. Bonucci, Lichtsteiner, Ogbonna e Pereyra mettono a dura la prova la difesa emiliana. Il Sassuolo insiste con i lanci lunghi che difficilmente, però, riescono a sorprendere Chiellini e Bonucci. All’intervallo si va con un pari giusto, frutto dell’ottimo lavoro del tridente neroverde e delle indiscusse individualità juventine.
Grande lotta anche nella ripresa, l’intensità del Sassuolo mette in forte difficoltà gli ospiti. Al 50′ cavalcata centrale di Sansone, Pogba lo mette giù, punizione dal limite: Berardi calcia al giro, Buffon si allunga, ma il pallone termina a lato. Allegri mette dentro Marchisio, il palleggio dei bianconeri migliora, ma continua a mancare il guizzo vincente. Coman ha un’ottima opportunità nell’area sassolese, ma il francese spara inspiegabilmente alto.
Nel finale Juventus a trazione anteriore con Giovinco, Tevez, Coman e Pogba liberi di svariare sul fronte offensivo. Allegri ordina l’assedio, senza schemi e posizionamenti: bisogna vincere a tutti i costi. Il muro difensivo del Sassuolo e il grande sacrificio dei suoi attaccanti, però, sono insuperabili. Padoin viene espulso direttamente dalla sua panchina per protesta. Appuntamento con la fuga rimandato, la Juve esce dal Mapei Stadium con un solo punto.