Momenti di tensione al corteo degli studenti, a Torino in segno di protesta contro la precarietà e contro il vertice dei ministri europei del Lavoro in corso nel capoluogo piemontese. Alcuni dimostranti hanno rimosso una parte delle transenne che sbarrano la strada verso il Teatro Regio, che oggi ospita il vertice europeo sul lavoro. Poi hanno scagliato pomodori contro le forze dell’ordine che hanno risposto con alcuni lacrimogeni. Sono cinque le persone fermate. Lo hanno comunicato fonti vicine alle forze dell’ordine. Il furgoncino che apriva il corteo è stato poi preso in consegna dalla polizia.
Dopo un temporaneo allontanamento, i manifestanti, un centinaio, si sono riavvicinati al cordone di polizia. Gli agenti hanno risposto con un nuovo lancio di lacrimogeni e si sono avvicinati ai dimostranti respingendoli, ma senza contatto tra le parti. Gli studenti hanno lasciato la piazza, dove sono rimasti gli antagonisti, alcune decine, mentre sull’altro lato prosegue il comizio della Fiom.
Tre poliziotti hanno riportato ferite per lo scoppio di alcune bombe carta.”Un operatore – secondo quanto riferisce la questura – ha riportato ferite alla gamba ed è stato accompagnato in un nosocomio cittadino per le cure del caso. Altri due operatori hanno riportato ferite ad un piede ed a una gamba”.
“Abbiamo avuto una netta percezione che ci sia stato un eccesso di reazione da parte delle forze dell’ordine, in particolare quando sono stati lanciati lacrimogeni in direzione del palco. Ho chiesto al questore un incontro, già oggi, per farglielo presente”. Così il segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono, sulle tensioni di oggi a Torino. “Il numero delle persone coinvolte nei disordini – ha aggiunto Bellono – era irrisorio: 50 o 100 al massimo, di fronte a migliaia di lavoratori. Siamo in una fase in cui ci saranno molte iniziative sindacali, è necessario che si gestiscano nel modo migliore possibile”.