Sia per la Consulta, sia per il Csm ennesima fumata nera (ventesima votazione) anche oggi in Parlamento. Hanno votato solo 538 parlamentari, meno del quorum di 570 voti richiesti per fare scattare l’elezione, pari ai due terzi dei componenti del Parlamento in seduta comune.
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, resta il più votato nell’elezione per la Corte Costituzionale: a quanto si apprende, nello scrutinio di oggi avrebbe incassato 43 voti. La maggioranza delle schede, però, era bianca.
Dopo la nuova fumata nera non si esclude, secondo fonti parlamentari, una pausa di riflessione che consenta alle forze politiche di trovare l’accordo. Secondo fonti parlamentari si potrebbe trattare di uno stop di circa dieci giorni.
“La soluzione non appare a portata di mano” ha detto la presidente Laura Boldrini alla conferenza dei capigruppo riferendosi all’elezione dei giudici della Consulta e del membro laico del Csm, auspicando che “prevalga il senso di responsabilità dei gruppi”, che ha esortato “a trovare intese tra loro e al loro interno per arrivare ad una positiva conclusione”.