Con indosso le magliette bianche, simbolo della protesta, con scritto” #262 a casa, perché Bt e Accenture litigano” una cinquantina di dipendenti del call center palermitano sono radunati in piazza Castelnuovo, a Palermo, dove nel pomeriggio i sindacati hanno organizzato un flash mob di protesta e proclamato 4 ore di sciopero.
I 262 addetti del call center di via Ugo La Malfa per tre settimane hanno occupato la sede dell’azienda: temono che la decisione di British Telecom di recedere anticipatamente dal contratto con Accenture sia l’anticamera del licenziamento.
“Per l’azienda siamo senza volto”, urlando i dipendenti del call center. Alcuni di loro indossano una maschera bianca, liscia, anonima, per rimarcare il concetto. “Siamo sottoposti a un ricatto”
Nei giorni scorsi al ministero dello Sviluppo economico l’ennesima riunione, convocata con le parti sociali per tentare di arrivare a una soluzione, si è conclusa con un nulla di fatto: aziende e sindacati, che hanno definito la proposta di Bt e Accenture un accordo al ribasso, non sono riusciti a trovare una mediazione.
Da lunedì i dipendenti sono tornati al lavoro, nella speranza che il governo e le parti sociali continuino a trattare mettendo fine alla vertenza con una soluzione capace di assicurare garanzie e un futuro occupazionale al personale di Accenture. Anche venerdì i dipendenti del call center torneranno in piazza: i sindacati hanno proclamato altre quattro ore di sciopero; la manifestazione si terrà davanti alla sede della prefettura di Palermo