Quando Fabio Fazio fa entrare Bono e The Edge nello studio di Che tempo che fa, i tre sembrano grandi amici. Gli U2 hanno iniziato a fare la promozione del nuovo albume, Songs of innocence, e scelgono la Rai dopo 14 anni: da quel festival di Sanremo del 2000, in cui gli U2 furono presentati da Luciano Pavarotti. Bono lo ricorda subito: “Oggi è il compleanno del maestro”.
Gli U2 arrivano in formazione ridotta, voce e chitarra, mentre bassista e batterista, Adam Clayton e Larry Mullen Jr., scelgono di non partecipare alla promozione. Bono prima di andare via promette a Fazio: “Magari la prossima volta verremo con tutta la band”. Di certo la sua voce e la chitarra di The Edge bastano a far innamorare delle versioni acustiche delle prime due canzoni dell’album, che giàin molti definiscono il più intimo della band, “Miracle (of Joey Ramone)” e “Every breaking wave”.
Ma Bono e The Edge non hanno regalato solo musica. Il frontman dell’U2 spiega com’è nato Songs of innocence: “Dopo l’ultimo album ci siamo chiesti perché fare un altro disco, perché stare in una band e siamo tornati alle origini, abbiamo ascoltato la musica degli anni ’70 con orecchie nuove, consapevoli di quanto ci avesse influenzato”. E secondo lui quello che ha reso gli U2 speciali è stato “sapere di essere importanti gli uni per gli altri”.
Bono e The Edge hanno anche definito Fazio “Mr Valium” perchè “sei calmo, troppo, troppo calmo”. E lui è rimasto calmo anche quando Bono sembrava perdere qualche colpo, non trovando le parole. In realtà però sembrava solo uno scherzo, alla fine il leader della band irlandese sentenzia: “Il potere della gente è decisamente più forte di quello dei Potenti”.