Oltre trenta delegazioni politico- istituzionali e imprenditori provenienti dal Mediterraneo, Africa e Medio Oriente allargato oggi a Palermo per prendere parte al forum del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente, a Palazzo dei Normanni, dal titolo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. L’appuntamento è la prima tappa della manifestazione “Blue Sea Land”, l’expo dei distretti produttivi agroalimentari e delle filiere agro ittiche riunite per promuovere le eccellenze gastronomiche e le peculiarità culturali tipiche di queste aree. “Blue sea land” prende il via oggi da Palermo e proseguirà fino a domenica tra Mazara Del Vallo, Gibellina e Marsala.
Tra i Paesi presenti Tunisia, Libia, Egitto, Malta, Angola, Congo Brazaville, Kenya, Gabon Oman e di recente hanno anche aderito Cuba e Maldive. La manifestazione promossa dal Distretto della Pesca di Mazara Del Vallo con la collaborazione della Regione siciliana, dell’Anci Sicilia oltre al patrocinio del Ministero Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha ricevuto il sostegno dell’Expo Milano 2015 il cui tema è appunto “Nutrire il Pianeta”.
Esiste infatti un filo conduttore fra i temi dell’Expo 2015 e la filosofia di Blue Sea Land, cioè la “Blue economy”, modello al quale da più di sei anni si ispira il Distretto Produttivo della Pesca di Mazara e che si estende a tutte le filiere produttive agro ittiche alimentari. Cuore di Blue sea land è l’Expò dei distretti produttivi italiani ed esteri, nelle vie della Qasbah di Mazara Del Vallo. I visitatori avranno modo di interagire, conoscere assaporare i prodotti provenienti da diverse parti del mondo e potranno partecipare ad incontri, seminari, dibattiti promossi da Enti, istituzioni, organizzazioni di settore.
Fitto anche il calendario di incontri bilaterali tra gli oltre 50 buyer nazionali ed internazionali e i produttori della filiera agroalimentare ed ittica. “Il 60% delle risorse pescate &ndash ha spiegato il presidente del Distretto di Mazara, Giovanni Tumbiolo – vengono rigettate in mare o finiscono nel cesto della spazzatura. Questo è un lusso che la comunità internazionale non può permettersi: bisogna cambiare rotta. Le ricerche, i laboratori, e le attività di innovazione e trasferimento tecnologico che alcuni prestigiosi istituti di ricerca ed un cluster di aziende siciliane, con il sostegno dell&rsquoUe e della Regione Siciliana, stanno mettendo in campo nella logica della blue economy”.