Uccide la fidanzata e la suocera, poi si impicca | Tragedia familiare in provincia di Agrigento

di Redazione

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Uccide la fidanzata e la suocera, poi si impicca | Tragedia familiare in provincia di Agrigento

| mercoledì 08 Ottobre 2014 - 12:57

Una donna e sua figlia sono state uccise nella loro abitazione a San Giovanni Gemini, nell’Agrigentino. Nella stessa abitazione è stato trovato impiccato il fidanzato della giovane.

Le vittime sono Concetta Traina, 27 anni, e Angelina Butera di 71. A suicidarsi dopo il duplice omicidio è stato Mirko Lena, 27 anni.

CHI ERANO MIRKO E CONCETTA

Alla base del terribile gesto ci sarebbero stati dei dissapori nella coppia e dei presunti tradimenti. L’omicidio-suicidio si è consumato ieri sera: durante l’omicidio della fidanzata, la madre di lei si è svegliata e l’uomo l’ha ammazzata. Il killer avrebbe usato un’arma da taglio per togliere la vita alle due donne, entrando nell’abitazione forzando una porta-finestra. Sul muro gli inquirenti hanno trovato una scritta che recita “è finito il buio” e un libro della Divina commedia aperto su una pagina dell’Inferno.

I corpi sono stati trovati all’interno dell’abitazione suddivisa in tre livelli. Il cadavere della ragazza era al primo piano, quello della madre al secondo piano mentre al terzo è stato trovato impiccato il fidanzato della giovane.

I carabinieri della Compagnia di Cammarata, diretti dal capitano Vincenzo Bulla, intervenuti sul posto dopo essere stati allertati da una vicina, hanno trovato la casa a soqquadro e i tre corpi. Le indagini i carabinieri sono coordinate dal sostituto procuratore di Agrigento, Antonella Pandolfi.

Concetta Traina lavorava come babysitter, era puntuale e precisa e per questo il padre del bambino che accudiva si è insospettito per l’assenza ingiustificata. Dopo le 8 di stamattina ha telefonato senza avere risposte e alla fine si è recato in casa della donna: ha suonato, ma senza ancora avere risposte. I vicini gli hanno detto che non vedevano le due donne da ieri sera. Il sospetto è diventato allarme e l’uomo ha telefonato al 112. Sono stati così i carabinieri a trovare i corpi di madre e figlia e del fidanzato della babysitter.

“Siamo sconvolti per una tragedia che non ha un perché. Siamo una piccola comunità, ci conosciamo tutti e siamo tutti molto provati”. Così il sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto. “Non c’erano voci nel paese su alcunché – aggiunge – e non sappiamo spiegarci come è potuto accadere. Anche per questo seguo costantemente l’evolversi della situazione”.

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