Un crollo del 44 per cento negli investimenti pubblicitari in Sicilia nel periodo di maggiore crisi, ossia tra il 2008 e il 2012, con una flessione del 10 per cento solo nel 2012. Un dato, quest’ultimo, che fa il paio con il calo registrato nel resto del Paese. A fotografare l’intero mercato della pubblicità è l’Istituto Tagliacarne che, in uno studio che verrà presentato presso la sede di Confindustria Sicilia (Via Alessandro, Volta, 44 – Palermo), lunedì 13 ottobre, alle 9,30, analizza la forza produttiva del settore in termini di imprese e addetti e le relative dinamiche, anche a livello provinciale, il volume d’affari, l’andamento negli ultimi anni, nonché l’articolazione della spesa pubblicitaria a seconda dei diversi mezzi utilizzati e un quadro dell’impatto della crisi sul settore e le strategie di posizionamento delle imprese.
Ad aprire i lavori sarà il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante. Quindi Paolo Cortese, responsabile Osservatori economici dell’Istituto Tagliacarne e Pietro Vento, direttore di Demòpolis, presenteranno rispettivamente la ricerca “La pubblicità in Sicilia. Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo” e l’indagine “Comunicazione e fruizione dei media in Sicilia: come ci si informa nell’Isola tra social e digital divide”.
Il convegno proseguirà con la tavola rotonda moderata dal giornalista Andrea Lodato su “L’importanza della pubblicità per lo sviluppo delle imprese”, alla quale parteciperanno: Riccardo Arena, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia; Giuseppe Condorelli, titolare Condorelli spa; Giovanna Maggioni, direttore generale UPA (Utenti Pubblicità Associati); Gianfranco Marrone, ordinario di Semiotica presso l’Università di Palermo; Carlo Ramo, socio amministratore di Strategica srl. Chiuderà i lavori Linda Vancheri, assessore regionale delle Attività produttive.