“Ho avuto paura e ho sparato”. Questo ha affermato Daniele De Santis, accusato di avere sparato a Ciro Esposito, nella lettera-memoriale, lunga due pagine, consegnata dal 48enne ai giudici Albamonte e Di Maio. Questa dunque la sua ricostruzione dei fatti del tragico 3 maggio scorso durante la finale di Coppa Italia.
De Santis aveva sempre sostenuto di non avere fatto fuoco. I periti del Ris sostengono che De Santis fece fuoco dopo “essere stato sopraffatto dai suoi aggressori”.
“Non sono un mostro ma non sono pronto per affrontare l’interrogatorio”. Scrive ancora De Santis che dovrebbe essere interrogato il 9 ottobre.
”Voglio prima risolvere i miei problemi di salute” ha scritto l’indagato che ha chiesto ancora tempo per fare chiarezza ”su quanto avvenuto”.