Fognini, ci risiamo. Il tennista italiano ha perso malamente contro il numero 553 al mondo nel torneo di Shanghai per poi rivolgersi al pubblico con un inequivocabile e volgare dito medio. Ciò che aggrava la sua posizione, però, è la recidività del comportamentento.
Il compagno di Flavia Pennetta, infatti, si era già esibito in comportamenti simili a Parigi dove aveva replicato ai tifosi francesi. Sul cemento del torneo asiatico, Fognini ha ceduto il passo al cinese Wang, classe 1992 al debutto in un Masters 1000, con il punteggio di 7-6 (5), 6-4.
A completare l’opera un tweet decisamente poco professionale: “Tutti a casa !!! FANTASTICA trasferta asiatica”. A questo punto sono leciti i pensieri di chi vede in Fognini un “Mario Balotelli” del tennis. Un potenziale grande atleta in grado di stupire solo per il suo esibizionismo e per i suoi colpi di testa.
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(g.m.) Un elementare codice di comportamento dovrebbe consigliare i vertici della Federtennis a prendere provvedimenti, a cominciare dall’esclusione di Fognini dalla squadra di coppa Davis