Ancora fumata nera in Parlamento per l’elezione di due giudici della Corte costituzionale. A quanto si apprende non avrebbero raggiunto il quorum richiesto di 570 voti né il candidato di Forza Italia Francesco Ignazio Caramazza che ha ottenuto 422 voti, né il candidato del Partito democratico Luciano Violante (506). L’ennesimo fallimento delle Camere, dunque. Servirà quindi una diciottesima votazione, che dovrebbe svolgersi martedì 11 ottobre.
Al termine delle votazioni, Ignazio Francesco Scaramazza ha rinunciato alla corsa per la Consulta dopo l’ennesima fumata nera del Parlamento. “Sento di dover rinunciare alla mia candidatura a giudice costituzionale per evitare ulteriori coinvolgimenti del mio nome in manovre che considero non in linea con il corretto funzionamento delle Istituzioni”, ha spiegato.
“Rattrista e preoccupa che il Parlamento si autoprivi di una facoltà attribuitagli dalla Costituzione”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha chiesto, nel corso della conferenza dei capigruppo della Camera di verificare i requisiti di Luciano Violante per la Consulta. I dubbi sui requisiti dell’ex presidente della Camera, candidato dal Pd a giudice costituzionale, sono stati avanzati dal Movimento 5 Stelle e dallo stesso Beppe Grillo tramite il suo blog.