INTER-QARABAG
Una vittoria importante per il morale e per la classifica del girone F d’Europa League, ma l’Inter di Mazzarri deve ancora uscire dal tunnel. Contro il Qarabag arriva un 2-0 firmato D’Ambrosio-Icardi.
A San Siro primo tempo tutto sbadigli e noia. Nonostante l’evidente inferiorità della formazione azera, l’Inter stenta parecchio sul piano del gioco e dell’intensità. Andreolli e Kuzmanovic commettono un paio di ingenuità difensive, ma il Qarabag non riesce ad approfittarne.
San Siro e Mazzarri iniziano ad indispettirsi. Al 18′, però, i nerazzurri passano in vantaggio. Hernanes serve di sponda D’Ambrosio, l’esterno colpisce di prima intenzione dalla sinistra e supera Sehic con la complicità di una deviazione.
È l’episodio che cambia il primo tempo. I padroni di casa gestiscono senza affanni il vantaggio e il Qarabag comincia a soffrire il possesso palla avversario. Sul finire di tempo qualche buona azione degli azeri ritorna ad impensierire l’Inter, all’intervallo il risultato è sempre fermo sull’1-0.
Seconda frazione di gara altrettanto soporifera. Lentamente la formazione ospite comincia a guadagnare terreno costringendo l’Inter ad una preoccupante serie di errori in fase di impostazione.
I nerazzurri vanno in debito d’ossigeno e Mazzarri mette mano ai cambi. Entrano Medel e Osvaldo, fuori Kuzmanovic e Guarin. Icardi crolla sul campo e chiama la barella, l’argentino si rialza poco dopo e prosegue la sua gara.
All’85’ Osvaldo dà il la al raddoppio nerazzurro con una grande apertura sulla destra per Icardi. Il numero nove ex Samp si invola verso la porta avversaria e trafigge Sehic con un preciso diagonale da posizione defilata. Arrivano tre punti pesanti, l’Inter consolida il primo posto nel gruppo F.
TORINO-COPENAGHEN
Un Toro pimpante e ben organizzato mette in difficoltà lo schieramento danese dopo soli cinque minuti di gioco. Amauri impegna Andersen con un bel tiro, gli ospiti non reagiscono e vengono schiacciati nella propria metà campo.
Le occasioni per passare in vantaggio non mancano, ma il Torino non riesce a concretizzare. Sanchez Miño spreca una ghiotta occasione da rete, al 22′ Moretti colpisce anche una traversa.
I ritmi sono sempre più elevati, il Copenaghen sembra essere entrato finalmente in partita. Molinaro continua a rendersi pericoloso, mentre Martinez svaria su tutto il fronte offensivo senza però riuscire a trovare il guizzo vincente.
Nel secondo tempo entra Quagliarella al posto di Martinez, ma la musica non cambia. Ventura urla, si agita, riprende continuamente i suoi che continuano a tessere buone azioni offensive senza concludere verso la porta.
Il Copenaghen soffre e capitola solamente nei minuti di recupero. Al 93′ Quagliarella viene atterrato in area danese e l’arbitro fischia il calcio di rigore. L’ex Juve si presenta dal dischetto e realizza l’1-0 che fa esplodere l’Olimpico. Acuto finale importantissimo per i granata che salgono a quota quattro nel girone B a pari punti con il Brugge.
