L’economia italiana continua ad essere debole: il Pil dovrebbe registrare “una nuova flessione” nel terzo trimestre dell’anno. I dati dell’Istat parlano chiaro: “L’attuale fase di debolezza del ciclo economico potrebbe proseguire anche nel terzo trimestre”.
Quello sul Pil non è l’unico dato preoccupante. La disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto un nuovo record: il tasso dei disoccupati tra i 15 e i 24 anni è stato del 22,3%. In totale i giovani italiani disoccupati sono 710 mila. Dal calcolo vengono esclusi i giovani inattivi, cioè quelli che non sono occupati e non cercano lavoro, come ad esempio gli studenti.
La disoccupazione ad agosto è scesa in generale al 12,3%, diminuita di 0,3 punti percentuali e di 0,1 punti nei dodici mesi.
Secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che ha illustrato la nota di variazione del Def, il Pil registrerà un -0,3% nel 2014 per poi crescere dello 0,6% nel 2015 grazie “all’impulso positivo della Legge di Stabilità”. Il deficit sarà quest’anno al 3% e al 2,9% l’anno prossimo. Il debito sarà al 131,6% nel 2014 poi salirà al 133,4% nel 2015.