“Nessuno può mettere Baby in un angolo”. Una frase che è diventata un cult, così come il film “Dirty dancing” per almeno tre generazioni di ragazze, di omosessuali e di uomini etero che fingono di detestarlo ma che sanno benissimo di cosa parla, chi lo interpreta e quali sono le canzoni che fanno parte della colonna sonora.
Non si contano le ragazze che davanti alle scene del film del 1987 sognano una storia d’amore a ritmo di musica come quella di Baby e Johnny. Ragazze che si ritrovano a sognare ad occhi aperti mentre recitano a voce alta le battute del film mentre vanno in onda. Tutte tese ad aspettare la scena in cui il bell’animatore – alzi la mano la donna che non ha avuto almeno una volta una cotta per un animatore – tira fuori la ragazza dall’angolo dove i genitori vogliono tenerla e balla con lei suggellando il suo amore per lei.
Tra l’altro, Frances Baby Houseman è interpretata da Jennifer Grey, attrice che non è rimasta nella storia certamente per la sua bellezza: un dettaglio non di poco conto perché ha permesso anche alle adolescenti più bruttine di immedesimarsi, sognando di poter conquistare un fustaccio come Patrick Swayze, in arte Johnny Castle. Un rapporto a tinte delicate, di una sensualità accennata, adolescenziale, appunto, anche se Youtube ci ha restituito una scena tagliata dal regista, Emile Ardolino, che era stata considerata troppo “sconcia”.
Mentre nei saloni del villaggio turistico dove passava le vacanze la borghesia nordamericana si ballava ancora il fox trot, nei locali riservati ai dipendenti la musica era più calda, la danza rovente, i corpi più liberi. E quando i balli proibiti fanno il loro ingresso nel grande salone dell’hotel, le note di “The time of my life” fanno ballare anche i più ingessati e incravattati.
