Caos a Hong Kong, dove da giorni gli studenti manifestano contro il governo. Le manifestazioni sono iniziate quando Pechino ha annunciato limitazioni alla libertà di scelta del prossimo leader della città. Le candidature alle elezioni del 2017, le prime a suffragio universale, dovranno infatti essere approvate da un’apposita commissione elettorale i cui membri saranno nominati dal governo di Pechino.
Da qui la rivolta dei movimenti studenteschi e il lancio della campagna di disobbedienza civile chiamata Occupy Central.
Nelle scorse ore le forze dell’ordine hanno arrestato almeno 74 persone, fra cui anche il leader studentesco Joshua Wong, di 17 anni, che non è ancora stato rilasciato. Contro i manifestanti sono stati lanciati gas lacrimogeni e testimoni riferiscono anche anche dell’uso di spray al pepe mentre su Twitter c’è chi parla di proiettili di gomma e manganelli.
Il governo cinese ribadisce di essere “fermamente contrario ai movimenti illegali” lanciati dagli studenti e dai gruppi democratici.