Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato dalla sua visita negli Stati Uniti e subito fa pesare la sua presenza, in un video pubblicato su Youtube girato in aereo. Ad attenderlo però ha trovato la Cgil ancora più agguerrita sul tema della riforma del lavoro. Susanna Camusso parla chiaro: “Se si decide di procedere con il decreto bisognerà proclamare lo sciopero generale”.
Parole dure che portano al centro dell’attenzione il dibattito sull’articolo 18. Renzi intanto prova a puntare sull’immagine e sul futuro dell’Italia: “In questa missione impreziosita anche dall’incontro con Obama, Bill Clinton, Hillary Clinton e con il segretario generale dell’Onu, abbiamo soprattutto ricordato una frase di un grande personaggio delle Nazioni Unite, Dag Hammarskjold, che diceva ‘al passato grazie al futuro sì’. Se ci pensate è anche l’emblema dell’Italia e di quelle donne e uomini che continuano a credere che l’Italia non sia un Paese finito ma un Paese infinito, pieno di risorse e bellezza”.
In America il premier ha ribadito che la riforma del lavoro si farà, ma in Italia la Camusso e la Cgil invitano il governo a “cambiare passo” e a smettere con i tagli lineari della spesa: “La politica di tagli che abbiamo alle spalle si è tradotta in salari e occupazione dentro le amministrazioni pubbliche”.