La polizia indaga su un’intimidazione al call center Almaviva che ha i locali in una palazzina in via Filippo Cordova, a Palermo. Qualcuno la notte scorsa ha versato nafta sui muri del pianerottolo e sulla porta di ingresso del quarto piano, dove lavorano i Lap del call center.
Almaviva è uno dei call center più grandi di Palermo e conta 4.500 dipendenti circa. Nei locali dell’ex Alicos, e anche in quello di via Marcellini (ex Cosmed), da tempo c’è molto nervosismo per via di una vertenza con le Istituzioni locali e nazionali per affrontare la grave crisi che ha investito il settore delle telecomunicazioni, a causa del diffondersi del fenomeno delle delocalizzazioni e delle gare al massimo ribasso. Crisi che, ovviamente, mette a rischio soprattutto i lavoratori a progetto.
Al Ministero dello Sviluppo economico è aperto un tavolo tecnico che si dovrebbe riaggiornare proprio alla fine di settembre con il ministro Federica Guidi che ha promesso un pacchetto di misure simile a quello di Electrolux. La società Almaviva Contact, per cercare di accelerare i tempi di risoluzione della vertenza, ha di recente anche spostato la sede legale dell’azienda in Sicilia.
E c’è stupore tra i dipendenti della società che non capiscono come questo sia potuto succedere, visto che alcuni dipendenti fanno il turno di notte e ci sono sempre dei vigilanti della sicurezza privata che controllano l’edificio.