Le indagini della squadra mobile di Palermo sull’agguato di ieri sera a Michele Arena, 34 anni, con precedenti per spaccio, rissa e rapina, puntano su un regolamento di conti nella microcriminalità. I medici dell’ospedale Civico di Palermo hanno estratto all’uomo gambizzato i quattro proiettili calibro 7,65.
La scientifica, in via Antonio D’Amico, a due passi dal Policlinico, ha trovato i bossoli. A soccorrere la vittima dell’agguato è stato un medico che passava nella zona. “Non ho visto nulla. Non ho sentito nemmeno gli spari – ha detto Arena agli agenti coordinati da Carmine Mosca capo della squadra omicidi della questura -. Ho solo visto il sangue che usciva dalle gambe e sentito un forte dolore”.
L’atteggiamento considerato reticente potrebbe portare anche alla sua incriminazione per favoreggiamento. Non ci sono testimoni, nonostante la zona sia molto abitata.