Nonostante l’espresso divieto di Beppe Grillo, il M5S di Parma ha raggiunto un accordo con il Partito democratico e centrodestra per eleggere un esponente Pd (o il sindaco di Fidenza o quello di Salsomaggiore) alla presidenza della Provincia di Parma. Federico Pizzarotti sarà candidato come consigliere provinciale nella lista unitaria.
L’accordo era stato proposto dallo stesso sindaco del M5S di Parma. In un primo momento il Pd aveva detto no, poi l’accordo è stato raggiunto, non senza qualche malumore. Il listone trasversale raggrupperà tutti i sindaci del territorio dei vari schieramenti politici: Pd, M5S, centrodestra e liste civiche nelle elezioni nelle quali voteranno solo consiglieri comunali e sindaci.
Nei giorni scorsi, prima dell’indicazione di Beppe Grillo di non partecipare alle attività delle future province, era stato proprio Federico Pizzarotti ad indicare la strada della lista istituzionale unica. Dal suo blog, il leader del Movimento 5 Stelle aveva dato un’indicazione categorica: “Il M5S continuerà a non presentare le proprie candidature in un organo politico del quale auspica la soppressione. Non cediamo e non ci facciamo lusingare dalla prospettiva di acquisire poltrone o, addirittura, da eventuali vittorie in alcune elezioni provinciali”.
La proposta era stata inizialmente bocciata dal Pd che, a fronte comunque di una spaccatura interna, avrebbe alla fine accettato assieme alle altre realtà politiche del territorio. Non si esclude tuttavia che un gruppo di amministratori dissidenti del Pd possa presentare una lista alternativa, in polemica con questa decisione.