“Colpiremo i santuari dell’Isis in Siria, come i centri di comando e quelli logistici, oltre alle infrastrutture“. L’annuncio arriva dal capo del Pentagono, Chuck Hagel, nel corso di un’audizione davanti al Senato americano. Decisione presa a poche ore dalla conferenza di Parigi sulla sicurezza in Iraq.
Gli Stati Uniti, se necessario, sono pronti anche a “estendere il ruolo dei consiglieri militari inviati in Iraq”. Affermazione che sembra aprire la strada a un possibile coinvolgimento di truppe sul campo.
Nella notte, intanto, caccia Usa sono entrati in azione contro gli jihadisti dell’Isis vicino Baghdad, colpendo in particolare una postazione a sud-ovest della capitale. È la prima volta che i raid si spingono vicino Baghdad da quando è iniziata la campagna militare americana contro l’Isis nel Paese, l’8 agosto scorso.
I nuovi raid mettono in allerta l’Onu. I componenti della commissione d’inchiesta sui crimini di guerra hanno sottolineato che gli americani dovranno “rispettare le leggi internazionali” per evitare vittime civili e un uso della forza “sproporzionato”.