Sono 2372 i migranti soccorsi in più interventi dalle navi della Marina Militare e dalle motovedette delle Capitanerie di porto in questo fine settimana nello Stretto di Sicilia. Il pattugliatore Borsini ha sbarcato ad Augusta 493 migranti, tra loro 107 donne e 95 minori. La fregata Virginio Fasan che ha bordo 837 persone (di cui 95 donne e 149 minori) arriverà martedì a Salerno. A bordo sono presenti anche i migranti recuperati dal pattugliatore Sirio.
#UltimOra #MareNostrum nave Diciotti @guardiacostiera sbarca a Brindisi 592 migranti pic.twitter.com/UcHkKZC9Nu
— Marina Militare (@ItalianNavy) 15 Settembre 2014
Nave Diciotti della Capitaneria di porto dirige per Brindisi, dove è previsto l’arrivo per lunedì pomeriggio, con a bordo 592 migranti (78 sono le donne, 102 i minori). Il pattugliatore Orione, in tre interventi, ha recuperato 281 migranti tra cui 21 donne e 5 minori. La nave è in trasferimento verso le coste italiane, a bordo anche il corpo senza vita di un uomo recuperato durante l’ultimo intervento. In zona unità della Marina militare continuano le ricerche di eventuali dispersi.
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La motovedetta Fiorillo la notte tra domenica e lunedì ha imbarcato 169 (di cui 11 donne e 12 minori) migranti intervenendo su un barcone in difficoltà a nord delle coste libiche. Ha partecipato nella fase di avvistamenti ad alcuni natanti in difficoltà anche un velivolo Atlantic dell’Aeronautica militare. Ai migranti recuperati dal dispositivo Mare Nostrum sono da aggiungere i 507 migranti (71 donne e 95 minori) a bordo della nave mercantile Blue Emerald. La nave arriverà nel tardo pomeriggio di oggi a Vibo Valentia.
Secondo l’Unhcr i morti o i dispersi nei cinque naufragi avvenuti nel Mediterraneo durante il week end sarebbero tra 589 e 639 persone: è il bilancio, dell’Unhcr. Si tratta di stime, precisa l’Unhcr, non confermate, soprattutto per quanto riguarda i dispersi, perché spesso vengono forniti da testimoni – cioè gli stessi sopravvissuti – e quindi non verificabili. “È una crisi umanitaria senza precedenti” afferma in un tweet la portavoce in Italia dell’Unhcr, Carlotta Sami.
#Naufragi: Superate 2500 vittime nel Mediterraneo @CarlottaSami : “E’ una crisi umanitaria senza precedenti”
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) 15 Settembre 2014
Il primo naufragio, dettaglia l’Alto Commissariati delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è avvenuto venerdì 13 settembre al largo di Malta, con un bilancio di 9 sopravvissuti e 300 dispersi. Il secondo, nello stesso giorno davanti alle coste egiziane, con 15 morti e 72 sopravvissuti. Poi, sempre venerdì scorso, davanti alle coste della Libia, da un altro naufragio sono stati recuperati tre cadaveri e 99 sopravvissuti. Sabato 14, il secondo naufragio davanti alle coste libiche, con un bilancio drammatico: 45 cadaveri recuperati – tra cui quelli di sei donne – e 75 sopravvissuti. Infine, sempre sabato e, al largo della Libia, l’ultimo naufragio con 26 morti e altrettanti sopravvissuti.