Daniele De Santis è stato accoltellato nei drammatici scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia all’Olimpico. L’ultrà della Roma è accusato di avere sparato e ucciso Ciro Esposito, tifoso del Napoli deceduto dopo settimane di agonia in ospedale. Adesso arriva il referto medico che serve agli inquirenti per dare una svolta alle indagini.
>IL VIDEO CHOC DELLA MORTE DI CIRO ESPOSITO
Il particolare dell’accoltellamento di De Santis viene alla luce dopo mesi e verrà acquisito dalla Procura. L’uomo è ricoverato nel reparto protetto dell’ospedale Belcolle di Viterbo: sono stati proprio i medici del nosocomio a scrivere il rapporto sulle condizioni dell’ultrà. Nei giorni scorsi si era a lungo discusso sulla tempistica del ferimento di De Santis. Alcuni testimoni hanno riferito che l’uomo è stato aggredito solo dopo aver sparato. Adesso però i medici smentiscono queste ipotesi.
I tecnici del Racis, nominati dal gip che si occupa dell’inchiesta sulla morte di Ciro Esposito, avevano già esposto i propri dubbi sulla dinamica di quel drammatico pomeriggio. “Si ritiene che De Santis, sopraffatto dagli aggressori, ferito e sanguinante, con le mani sporche del suo stesso sangue abbia impugnato l’arma ed abbia esploso i quattro colpi ferendo i tifosi napoletani”, avevano scritto. In più ipotizzavano l’utilizzo di un “coltello a serramanico”. Teoria che adesso trova l’appoggio dei medici.