A 15 giorni dall’approvazione del decreto Sblocca-Italia in Consiglio dei ministri, arriva la firma del capo dello Stato Giorgio Napolitano. Firmato anche il decreto sull’arretrato civile, varato nel corso dello stesso Cdm. L’iter di conversione del decreto legge “partirà dalla Camera dei deputati”: è quanto si apprende da fonti parlamentari. Già stasera il decreto potrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, ha presentato alcune delle novità del testo definito un “segnale molto forte e innovativo per i prossimi dieci mesi per la crescita”. Previsto l’allentamento del Patto di stabilità interno a favore dei Comuni per un importo di 550 milioni di euro in due anni al fine di poter fare investimenti in opere pubbliche.
In particolare il ministro ha sottolineato anche i provvedimenti del pacchetto casa, rent-to-buy: “Le agevolazioni – ha affermato Lupi – vengono allargate anche ai privati. Oggi inizi a pagare e alla fine del settimo anno potrai acquistare la casa con le agevolazioni che sono già previste”.
Via libera anche a semplificazioni per le ristrutturazioni edilizie e vengono confermate le agevolazioni fiscali per chi acquista un alloggio e lo affitta a canoni concordati: “In pratica se acquisti una casa per fare un investimento e per otto anni lo metti in affitto a canone concordato, in qualunque città si trovi, potrai ottenere uno sconto fiscale del 20% fino a 300mila euro che equivale a 60mila euro che verranno restituiti in otto anni dal fisco. Il vantaggio fiscale scatta da quanto metti l’appartamento in affitto”. Per Lupi, si tratta di una misura “che avrà grande successo” utile a risolvere l’emergenza affitti”.
Ma non tutti sono d’accordo. Il dl ha suscitato le critiche del M5S. Secondo i Cinque Stelle “sotto il profilo degli investimenti non sembra aggiungere molto al panorama attuale e le risorse individuate, nonostante le parole di Lupi, saranno disponibili solo nel 2017”.