Stop a #MatteoRisponde su twitter per Matteo Renzi. Ha troppi impegni il premier e non ce la fa a stare dietro ai social network, però trova il tempo per commentare “cinguettando” le cinque notizie più discusse in settimana.
Giornata impegnativa, non riesco a fare un #matteorisponde Ma faccio cinque tweet al volo sulle cinque news più discusse in settimana
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Dall’Europa alla spending reviev e la sanità, le primarie in Emilia Romagna e l’Eni. Con l’ultimo tweet il premier difende la scelta dell’Ad di Eni, Claudio Descalzi, finito in un’inchiesta per corruzione internazionale.
Per prima cosa Europa e sanità. Da cui, dice Renzi, si aspetta non lezioni, ma investimenti.
1. Noi rispettiamo il 3%. Siamo tra i pochi a farlo. Da Europa dunque non ci aspettiamo lezioni, ma i 300 miliardi di investimenti #junker — Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Il presidente del Consiglio si inserisce poi nella polemica sulla Spending Review, che andrà a toccare, tutti i comparti: le Regioni devono spendere bene i propri fondi “prima di fare proclami”. E dire che la spesa sarà tagliata non significa, necessariamente, tagliare la spesa sanitaria. Ma non ci sono tabù.
2. Revisione della spesa non significa tagliare la sanità. Ma le regioni prima di fare proclami inizino a spendere bene i soldi che hanno — Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Il terzo tweet parla della questione Marò, nel giorno in cui la Corte Suprema acconsente a far tornare in Italia Massimiliano Latorre per quattro mesi.
3. Collaborazione con la Giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo Governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Quarta dichiarazione del premier è sulle primarie in Emilia Romagna: nonostante le inchieste per Peculato che si sono abbattute su tutti i capigruppo regionali, compresi quelli del Partito Democratico, e compresi sopratutto i due candidati alle primarie Matteo Richetti e Stefano Bonaccini, il segretario del Partito Democratico dà il via libera alla consultazione popolare. Non sono soggetti terzi, dice il premier, a scegliere i candidati del Partito.
4. I candidati del PD li scelgono i cittadini con le primarie, non soggetti esterni. In Emilia Romagna vinca il migliore. — Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014
Nell’ultimo tweet, Matteo Renzi difende a spada tratta la scelta effettuata sull’Ad di Eni, Claudio Descalzi.
5. Sono felice di aver scelto Claudio Descalzi ceo di ENI. Potessi lo rifarei domattina. Io rispetto le indagini e aspetto le sentenze
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Settembre 2014