In Sicilia, la pesca e tutto il settore della lavorazione dei prodotti della pesca sono ancora tra le attività principali su cui si basa l’economia isolana. E sono molte le aziende siciliane che producono per la grande distribuzione, anche se ancora “troppo spesso il mondo non lo sa”, ha fatto notare Nino Salerno, vice presidente di Confindustria Sicilia.
L’occasione è la presentazione della manifestazione, “Blue Sea Land 2014”, l’Expo dei Distretti agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente, giunta alla sua terza edizione, che si svolgerà dal 9 al 12 ottobre a Palermo (per il primo anno), Gibellina, Marsala e Mazara del Vallo.
“Consolidare i rapporti commerciali con gli altri paesi del Mediterraneo – ha proseguito Salerno – costituisce un’ottima opportunità per lo sviluppo dell’economia siciliana, con possibili ricadute sull’occupazione”. Il cuore pulsante del Blue Sea Land è l’Expo che si trova nell’antico mercato arabo di Mazara del Vallo, luogo storico che da centinaia di anni simbolo dell’incontro tra popoli e culture, di scambio di prodotti e merci provenienti da tutto il Mediterraneo.
“Un’occasione per tutte le aziende che operano nel settore della pesca e dell’agroalimentare e del food ittico per farsi conoscere – ha detto Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della Pesca-Cosvap. – L’obiettivo è quello di far conoscere a tutti gli operatori del settore i prodotti del nostro settore agroalimentare, facendo confrontare le nostre aziende con le altre realtà nazionali e internazionali”.
Il presidente Tumbiolo, infatti, ha sottolineato quanto sia importante conoscere i competitors perché è fondamentale essere al passo coi tempi nella corsa all’innovazione.
Alla manifestazione ci saranno anche delegazioni della Siria, nonostante il delicato momento che vive il paese del Medioriente. E della Libia, perchè, come ha spiegato Tumbiolo, “il futuro è l’Africa”: “L’Africa è un continente ricco d’acqua e, come i cinesi hanno già capito, l’economia puó svilupparsi soltanto lì dove è possibile controllare l’acqua”.
“Il Blue Sea Land – ha evidenziato Federica Argentato, coordinatrice dei Distretti agroalimentari della Sicilia – è un’opportunità economica, ma è anche un momento di crescita e costruzione di un percorso socio-culturale nell’ottica dell’integrazione dei paesi del Mediterraneo”.
Assenti alla conferenza stampa di presentazione gli assessori regionali alle Attività produttive Linda Vancheri e all’Agricoltura Ezechia Paolo Reale: una coincidenza?