Daniza non ce l’ha fatta: l’orsa, che a Ferragosto aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino, non ha retto alla narcosi effettuata durante le operazioni di cattura della notte scorsa, 10 settembre.
Lo rende noto la Provincia di Trento tramite una nota: “In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura – si legge nella nota – ha consentito di addormentare l’orsa, che tuttavia non è sopravvissuta”.
“È stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare per assicurarle il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza”, aggiungendo che dell’episodio sono stati informati l’Autorità giudiziaria, il ministero dell’Ambiente e l’Ispra.
L’orsa Daniza, di 19 anni, era arrivata in Trentino nel 2000 nell’ambito di un progetto di ripopolazione dell’area: per salvarla, dopo l’episodio di Ferragosto, si erano mobilitate le associazioni animaliste, tra cui la Lav, per impedire la sua uccisione o la cattura.