Dopo l’approvazione arrivata giovedì delle linee guida per la fecondazione eterologa le Regioni iniziano ad adeguarsi. La prossima settimana toccherà all’Emilia Romagna recepire le direttive, le coppie potranno inserirsi nelle liste di attesa.
L’assessore Carlo Lusenti ha spiegato che nelle strutture sanitarie pubbliche sarà gratuita. Si farà in tutte le 21 strutture che già effettuano la procreazione medicalmente assistita. In Piemonte invece il via libera arriverà il 15 settembre quando sarà approvata una delibera della Giunta. “Mi sembra un ottimo lavoro quello che è stato fatto” da parte della Conferenza delle Regioni, “non mi sembra che ci sia un vacuum legislativo perchè è stata posta fine a una discriminazione. Vedremo se i gruppi decideranno di procedere per via legislativa”.
Il costo deell’erogazione gratuita del sevizio si aggira intorno ai 6,6 milioni di euro. La stima è dell’avvocato Mariapaola Costantini, responsabile settore procreazione di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.