L’Isis è lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, spesso abbreviato in Is, ed è un gruppo terroristico di natura jihadista guidato da Abu Bakr Al Baghdadi. L’Isis nasce da Al Qaeda: al Baghdadi successe ad Abu Musab al Zarqawi, capo di Al Qaeda dopo la morte di Osama Bin Laden. Quando al Zarqawi morì in Iraq, al Baghdadi divenne il capo dell’Isis.
Lo scopo dell’Isis è la creazione di un Califfato nei territori conquistati dai militanti dello Stato Islamico in Siria e Iraq: i jihadisti impongono qui la Sharia, ovvero la legge islamica. Abu Bakr al Baghdadi ha annunciato la nascita del Califfato, autoproclamandosi Califfo, nel giugno 2014. Le basi per la fortuna dell’Isis sono state fondate nel 2012, quando al Baghdadi sostiene la nascita in Siria di Jabat al Nusra, una falange qaedista che come scopo aveva l’idea di rinnovare la strategia di al Qaeda imparando dagli errori commessi in Iraq.
All’inizio si cerca un approccio soft con la popolazione locale, reclutando combattenti del luogo e non solo stranieri come invece faceva al Qaeda. A quel punto, al Baghdadi decide di fondare Isis, sigla che in Iraq arriverà a sostituire al Qaeda, e decide che Jabat al Nusra è una branca di Isis. All’interno di Jabat al Nusra si crea però un conflitto: al-Joulani, uno dei capi del gruppo, si stacca dall’Isis e dichiara di essere fedele ad Al Zawahiri, il nuovo capo di al Qaeda.
La rete dell’Isis però si è espansa al di fuori dei “confini” dell’autoproclamato “Califfato”: essendo l’organizzazione terroristica più ricca di sempre, grazie anche al pagamento dei riscatti e a un forte finanziamento che deriva dal Qatar, dove ci sarebbero le casse dello Stato Islamico, non ha trovato ostacoli. L’avanzata dell’Is continua in Iraq e al momento è quasi arrivata a Baghdad. Intanto, sono almeno tremila gli occidentali “reclutati” grazie al web e convinti a unirsi alla guerra.