Papa Francesco durante l’udienza generale di oggi ha rivolto un pensiero ai cristiani perseguitati in Iraq: “Siete nel cuore della Chiesa: la Chiesa soffre con voi ed è fiera di voi: siete la sua forza e la testimonianza concreta e autentica del suo messaggio di salvezza, di perdono e di amore”.
E ha aggiunto “la Chiesa è madre e sa accompagnare il figlio bisognoso”, sollevare quello caduto, curare il malato, cercare il perduto, scuotere quello addormentato,difendere l’indifeso”.
Papa Francesco ha espresso la sua “preoccupazione” anche per la situazione dell’acciaieria di Terni con “un accorato appello perché non prevalga la logica del profitto ma della solidarietà e giustizia”. “Con il lavoro non si gioca”, ha detto, e chi “toglie il lavoro sappia che toglie la dignità alle persone. Esprimo la mia preoccupazione per la grave situazione che stanno vivendo tante famiglie di Terni a motivo dei progetti della ditta Thyssenkrupp”, ha dichiarato.
Al termine dell’udienza, Bergoglio si è rivolto agli sposi novelli riuniti in piazza San Pietro: “Voi siete i coraggiosi, perché ci vuole coraggio a sposarsi oggi!”.
Il prossimo 14 settembre il Pontefice unirà nel sacro vincolo 20 coppie, durante la messa per la Festa dell’esaltazione della Santa Croce. Poi ha ripetuto loro una raccomandazione riguardante la vita spirituale di coppia: “Sforzatevi di mantenere un contatto vivo con Dio, affinché il vostro amore sia sempre più vero e duraturo”.
Francesco non è il primo Papa a celebrare matrimoni, ma in tempi recenti solo Giovanni Paolo II ha celebrato il sacramento del matrimonio in pubblico, in particolare in occasione del primo Incontro mondiale delle Famiglie organizzato in Vaticano nell’ottobre 1994.