Creano un’impresa a conduzione familiare, ma nel campo della prostituzione. L’attività illecita viene scoperta e scattano le manette. È successo a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari.
Gli inquirenti contestano ai cinque indagati, tutti imparentati tra loro, i reati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Procura di Trani, sarebbero anche stati realizzati veri e propri book fotografici a luci rosse, poi pubblicati su internet.
Gli incontri tra le ragazze e i clienti avvenivano invece nella villa di uno degli indagati. L’immobile è stato sequestrato dai carabinieri mentre tre degli indagati sono stati rinchiusi in carcere, uno ai domiciliari, e un altro è destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora.