Stop a Mare Nostrum. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato più volte, fino alla scorsa domenica, l’intenzione dell’Italia a sospendere le operazioni invitando l’Ue a fare la sua parte nel fronteggiare i continui sbarchi. E sembra che adesso si sia arrivati ad una svolta con una possibile intesa con Bruxelles per una sorta di “Frontex bis”.
Dopo la tragedia di Lampedusa, con trecento morti, le navi della Marina militare hanno pattugliato senza sosta i nostri mari e le coste, soccorrendo giornalmente migliaia di migranti. E i centri di accoglienza, soprattutto nel Mezzogiorno, sono pieni di persone bisognose di cure, cibo e acqua.
Domenica l’ennesima tragedia dell’immigrazione a Lampedusa, con 18 vittime, ha riportato prepotentemente il tema dell’immigrazione al centro del dibattito europeo. Immediata la reazione di Alfano, che ha twittato: “O la questione immigrazione viene presa in mano dall’Europa o l’Italia dovrà adottare le proprie decisioni. #ItaliaNonAspetta”.
I soccorsi si sono attivati anche lunedì con la nuova tragedia del mare al largo delle coste siciliane. Intanto da Bruxelles arriva la prima risposta dell’Europa, con la Commissione Ue che si dice “scioccata da queste nuove tragedie del mare“, tra cui quella al largo delle coste libiche, e “ringrazia l’Italia” per gli enormi sforzi messi in atto per assistere e salvare migliaia di migranti negli ultimi giorni”. Bruxelles “resta impegnata ad aiutare” l’Italia.
La situazione potrebbe sbloccarsi con l’incontro previsto per questa settimana, forse già mercoledì, tra la commissaria Ue agli affari interni Malmstrom e Alfano “per meglio definire le priorità e fornire assistenza” all’Italia sul fronte immigrazione. L’annuncio della sospensione dell’operazione Mare Nostrum potrebbe arrivare già ad ottobre.
Nel frattempo la Commissione Ue ha ribadito l’invito già indirizzato più volte agli stati membri, l’ultima volta lunedì, a “fornire assistenza ai paesi del Mediterraneo che fanno fronte a un’accresciuta pressione migratoria e di asilo”.