La riforma della Pubblica amministrazione ha già i suoi effetti. Dal primo settembre scatta la riduzione del 50% delle prerogative sindacali nelle pubbliche amministrazioni. Dimezzati dunque i permessi e i distacchi sindacali.
Il provvedimento fa parte della riforma della Pa ed è stato disposto con una circolare firmata dal ministro Marianna Madia il 20 agosto. Sul sito del ministero è spiegato come la riduzione sia “finalizzata alla razionalizzazione e alla riduzione della spesa pubblica”.
Nella circolare del Ministro si legge che “tutte le associazioni sindacali rappresentative dovranno comunicare alle amministrazioni la revoca dei distacchi sindacali non più spettanti”. Poi si precisa: “Il rientro nelle amministrazioni dei dirigenti sindacali oggetto dell’atto di revoca avverrà nel rispetto” del contratto collettivo nazionale quadro sulle prerogative sindacali, “nonché delle altre disposizioni di tutela”.
Il premier Matteo Renzi, rientrato oggi a Palazzo Chigi, si è detto soddisfatto del lavoro della Madia. Tra soli 6 giorni – “tutte le associazioni sindacali rappresentative dovranno comunicare alle amministrazioni la revoca dei distacchi sindacali non più spettanti”. Questi rientri, dice il premier ai suoi, sono il segno che il Governo fa sul serio.
Renzi ha incontrato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per definire i temi del prossimo Consiglio dei ministri, che si riunirà il 29 agosto. Ma i due hanno parlato anche del programma “mille giorni”, quello con cui Renzi vuole arrivare alle riforme. Si parla dunque di linee guida sulla scuola, di Dl Sblocca Italia e di giustizia.