Il sostituto procuratore Monica Monego, che sta seguendo l’indagine sui 18 morti nel canale di Sicilia, ha disposto l’autopsia sulle vittime. “Tra oggi e domani conferirò l’incarico per effettuare l’autopsia sui cadaveri arrivati ieri a Pozzallo” ha detto il Pm. “Sul gommone sono state trovate delle taniche di benzina; l’inalazione di idrocarburi potrebbe essere una delle cause del malore per alcuni di loro che poi potrebbero essere morti per annegamento. Ma al momento queste sono tutte ipotesi, ecco perché ho deciso che conferirò al dottore Francesco Coco l’incarico per gli esami autoptici perché le cause di morte possono essere diverse e vanno accertate”.
La Squadra Mobile di Ragusa coordinata da Antonino Ciavola è al lavoro in queste ore per ricostruire la dinamica della tragedia del mare che ha causato la morte di 18 migranti e cosa è accaduto sul gommone sul quale viaggiavano altri 73 superstiti soccorsi dalla nave Sirio. “Li stiamo sentendo uno per uno per cercare di capire come possono essere morti i loro compagni – ha detto il capo della mobile – queste testimonianze possono esserci utili per individuare eventuali scafisti”.
Nell’imbarcazione vi erano anche sette palestinesi, che si erano rifugiati in Siria. Sono intanto in corso le ispezioni sui cadaveri. È ancora troppo presto, invece, per sapere dove verranno sepolti. “Per questo – ha detto Massimo Signorelli, capo di gabinetto della prefettura di Ragusa – bisogna aspettare che l’autorità giudiziaria disponga la restituzione delle salme”. Per il momento i migranti sbarcati ieri e sistemati nel centro di prima accoglienza della città resteranno ospiti della struttura finché il ministero non darà alla prefettura disposizioni per il trasferimento.