Dopo le inchieste avviate nei giorni scorsi dalla Procura di Palermo e dalla Corte dei Conti, il governatore siciliano Rosario Crocetta è intervenuto sulla spinosa questione del Piano Giovani. Con il fallimento del click day e le successive polemiche sugli affidamenti diretti fatti dall’amministrazione a Italia Lavoro ed Ett “è normale che ci sia l’interesse della Procura e della Corte dei Conti e saluto positivamente questi interventi”, ha affermato il governatore. “Chi dovesse avere responsabilità è giusto che paghi”, ha detto all’ANSA il presidente della Regione.
Crocetta prende le difese dell’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra, convocata in Procura come persona informata sui fatti. “Nelli sicuramente non è responsabile dei servizi informatici della Regione, ne fa gli affidamenti – afferma Crocetta – Scilabra ha lanciato un grande Piano per il lavoro rivolto ai giovani, sottraendo fondi alla formazione professionale deviata. Questo Piano non è il click day, i computer a volte vanno in tilt e i programmi applicativi pure. Non erano affidabili, troveremo la soluzione migliore per dare risposte ai giovani”. E insiste. “Nelli Scilabra non c’entra nulla con gli aspetti informatici e con le società che hanno gestito il click day”.
“La prossima settimana metteremo la parola fine alle polemiche sul fallimento del click day con scelte definitive, sapendo che si fa gioco di squadra per dare risposte e regole certe agli utenti e che l’autonomia gestionale dei dirigenti della Regione non può trasformarsi in decisioni-spot, casuali e in contraddizione tra di loro”. Ha aggiunto Crocetta. “Ci sono delle aziende che hanno causato danni alla Regione, a loro non faremo alcuno sconto – avverte Crocetta – Nessuno si illuda che questa storia finirà senza conseguenze”. Il governatore ha ribadito che “il click day non è il Piano Giovani” e “chi esaspera il flop della selezione del 5 agosto è veramente infantile”. “Il Piano Giovani – ha precisato – sarà un grande successo e darà opportunità di lavoro a migliaia di giovani. Basta con le polemiche e con le dichiarazioni”.
Il governatore siciliano non risparmia un affondo alla dirigente del dipartimento Formazione Anna Rosa Corsello, “sfiduciata” dagli assessori Nelli Scilabra e Giuseppe Bruno. “I dirigenti della Regione – ha affermato Crocetta – gestiscano i servizi e non le linee programmatiche: si limitino a questo. E quando questi servizi non funzionano devono chiarirne le ragioni”. “Valuteremo attentamente questo bando della dirigente – ha concluso – e ci comporteremo di conseguenza”.