Estate ancora zoppicante al Nord e su parte del Centro Italia nelle prossime ore ma da domenica temperature in aumento e nella media stagionale anche al Nord. Sono queste le previsioni dei metereologi per i prossimi giorni, in una estate quanto mai fuori dalla norma, che ha registrato finora ben 24 perturbazioni, con precipitazioni del 400% più abbondanti in alcune zone d’Italia e circa 720 mila fulmini. Domani nel Nordovest ci sarà ancora tempo instabile, con acquazzoni alternati a brevi schiarite.
Qualche breve rovescio, secondo il centro Epson Meteo, è previsto tra Toscana, Umbria e Marche in mattinata e nel pomeriggio anche nel Nordest. Le temperature rimarranno senza variazioni significative. Domenica su tutta Italia torna l’alta pressione e quindi il sole. Il Maestrale rinfrescherà di qualche grado, soprattutto in Sardegna, mentre la Bora si farà sentire sull’Alto Adriatico. Ma nei prossimi giorni il perdurare dell’alta pressione farà aumentare le temperature, e l’afa, soprattutto al nord, a partire da mercoledì.
Una perturbazione di origine atlantica porterà nelle prossime ore piogge e temporali sulle regioni centrosettentrionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede, a partire dalle prime ore di domani precipitazioni intense e diffuse, che potranno essere accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Veneto, Friuli Venezia Giulia e in estensione su Umbria e Lazio settentrionale. Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha valutato per domani una criticità arancione per rischio idrogeologico sul Friuli Venezia Giulia e per i settori prealpini centrali lombardi, nonché per rischio idraulico sulla pianura lombarda occidentale.
Il bel tempo dovrebbe reggere fino a qua si alla fine del mese, anche se al nord, lambito dalle perturbazioni dell’Europa settentrionale, ci potranno essere serie di nuvolosità a tratti. “Il rinforzo dell’alta pressione – spiega il meteorologo Flavio Galbiati di Epson Meteo – dovrebbe finalmente portare le temperature sulle medie stagionali anche al Nord, nella prossima settimana, dopo così tanti giorni di basse pressioni. Ne abbiamo contati più di 50 sugli 80 giorni trascorsi finora dall’inizio dell’estate che meteorologicamente comincia il primo giugno”. Che sia un’estate anomala è ormai più che dimostrato. “Quest’anno – aggiunge Galbiati – abbiamo avuto ben 24 perturbazioni, compresa quella di sabato, contro le nove dell’anno scorso. Sono caduti ben 720 mila fulmini e in alcune zone è piovuto dal 200% al 400% più della media”.
In particolare, secondo il meteorologo, è mancato quest’anno l’influsso dell’anticiclone africano che negli anni scorsi ha mantenuto l’Italia sotto una cappa di caldo. “Questa assenza peculiare ha fatto sì che il Nord Italia e in parte il Centro rimanessero esposti alle correnti umide atlantiche e alla bassa pressione, mentre invece nell’Europa settentrionale e in particolare in Scandinavia, c’era un fronte di alta pressione che ha fatto registrare temperature da record in quelle regioni nelle settimane scorse”. L’anticlone africano si è fatto invece sentire al Sud e sulle isole, dove c’è stato e c’è il sole, anche se “le temperature non hanno raggiunto i livelli degli anni scorsi. La differenza termica con il resto dell’Italia – conclude – ha invece favorito i fenomeni estremamente violenti che si sono verificati nel Centronord”.