“Che mondo sarebbe senza Nutella?”, la domanda-tormentone potrebbe diventare realtà. Un rischio per milioni di golosi ma, ammettiamolo, anche per i salutisti che ogni tanto cedono al richiamo della crema di nocciole più famosa al mondo.
L’allarme arriva dalle colonne del quotidiano francese Les Echos, secondo il quale il prezzo della Nutella potrebbe crescere vertiginosamente a causa della mancanza di materia prima.
La Ferrero ha recentemente acquisito il 100% del gruppo turco Oltan, leader nella produzione e commercializzazione della nocciola, per rafforzare la propria presenza sul mercato, ma il maltempo che ha colpito il Paese ha danneggiato il raccolto. Risultato? Poche nocciole e prezzi saliti già del 60 per cento.
Il rischio è che il rincaro si ripercuota su tutta la filiera produttiva. Un brutto colpo per la crema tanto amata, celebrata – e copiata -. Dalla Ferrero nessun commento ufficiale, ma di certo la Nutella rappresenta il prodotto per eccellenza del gruppo. Tanto che, per i 50 anni della Nutella, l’azienda ha anche creato un sito ad hoc e dato vita a svariate iniziative, coinvolgendo consumatori di tutto il mondo.
Il caro nocciole potrebbe avere conseguenze quindi sulla nostra dieta ma anche sul bilancio di un colosso dell’industria alimentare che conta nel mondo 41 società operative, 18 stabilimenti e circa 22.000 dipendenti.